Un mammifero può avere un aspetto glabro per diversi motivi, quali l’esposizione ad agenti chimici o fisici o a causa di alcune patologie. L’assenza di pelo nello Sphynx, invece, ha origine genetica.
Il cosiddetto “gatto nudo” nasce ufficialmente nel 1966 in Ontario, Canada, anche se già in passato, in diverse parti del mondo, sono state segnalate nascite sporadiche di gatti senza pelo.
La prima testimonianza scritta risale al 1903, nel libro The book of the cat di Frances Simpson, dove vengono descritti i primi due esemplari, Dick e Nellie, due gattini glabri del New Mexico, che non ebbero eredi.
Si dovranno quindi attendere gli anni ‘70 per assistere ai primi tentativi di selezione.
Sull’origine dei gatti nudi ci sono diversi racconti ed è probabile che il Canadian Sphynx sia nato da una cucciolata di comuni gatti domestici a pelo corto, i cui genitori erano entrambi portatori di una rara mutazione spontanea recessiva indicata con la sigla hr (hairless, senza pelo). Il cucciolo fu chiamato Prune e successivamente venne fatto accoppiare con la propria madre, Elizabeth dando seguito a questa nuova razza.
Attualmente esistono differenti varietà, classificate in base al tipo di derma:
Lo Sphynx è un gatto robusto anche se ha due punti deboli: la pelle e il cuore.
Il gatto essendo privo di un mantello protettivo è maggiormente esposto ad agenti ambientali, rispetto agli altri gatti.
La pelle può essere facilmente danneggiata dalla radiazione solare diretta o da oggetti affilati. L’esposizione al sole, senza l’applicazione di apposite lozioni solari, può causare pericolose ustioni.
Le patologie dermatologiche più comuni sono le dermatiti da agenti esterni, principalmente da contatto, un esempio è un lievito chiamato Malassezia, che trova il tegumento ricco di sebo di questa razza un ambiente umido perfetto per la proliferazione, causando arrossamento, colorazione scura della cute e odore sgradevole.
Le regioni cutanee preferite da questo lievito sono le pieghe cutanee, che nello Sphynx sono decisamente abbondanti.
L’igiene del gatto può avere un ruolo importante nella prevenzione delle patologie dermatologiche, in particolare è fondamentale il bagnetto periodico con acqua tiepida e prodotti detergenti studiati per il controllo della produzione di sebo.
Inoltre bisogna prestare particolare attenzione alla pulizia delle orecchie, delle zampe, delle pieghe cutanee di ascelle e cosce e del muso.
E’ importante avvolgetelo in un panno morbido per asciugatelo con cura, tamponando la pelle senza sfregarla.
La cardiomiopatia ipertrofica felina (HCM, Hypertrophic cardiomyopathy) può colpire tutti i gatti, ma esiste una maggiore predisposizione in alcune razze come, ad esempio Maine Coon, Ragdoll, Sphynx, British Shortair e Bengala.
Questa patologia può presentarsi in forma primaria o secondaria. La forma primaria è una patologia ereditaria che può manifestarsi dal punto di vista clinico ed ecocardiografico prevalentemente dopo la maturità sessuale, mentre la forma secondaria è conseguente ad altre patologie come ipertensione sistemica, ipertiroidismo e insufficienza renale.
E’ una patologia a carico del miocardio, con un ispessimento della parete del ventricolo sinistro, che non riesce ad accogliere tutto il sangue proveniente dall’atrio provocandone la sua dilatazione. La dilatazione dell’atrio sinistro inoltre porta con sé un aumento del ristagno di sangue e la predisposizione alla formazione di trombi.
I sintomi dell’HCM sono diversi e spesso si manifestano dopo la maturità sessuale.
Il gatto può essere asintomatico e solo con una visita clinica si rileva un soffio e/o aritmie e infine con una ecocardiografia si può avere una diagnosi definitiva. Nei casi moderati e gravi altri sintomi che si possono riscontrare sono: debolezza, difficoltà respiratorie ossia dispnea grave e polipnea per edema polmonare e/o versamento pleurico. In questo caso è utile per la valutazione della patologia del gatto una radiografia per la visione della struttura polmonare e cardiaca.
Altri sintomi possono essere causati dal tromboembolismo. Il gatto quindi può presentare a livello degli arti posteriori assenza di polso, paresi, contrattura dei muscoli con forte dolore, pallore e ipotermia.
La diagnosi della cardiomiopatia ipertrofica è diventata sempre più accurata grazie all’evoluzione degli apparecchi ecografici e l’introduzione di nuove tecniche diagnostiche, come l’esame Holter. L’ecocardiografia rappresenta quindi l’esame fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio della patologia dei gatti a rischio HCM.
Infine chiunque abbia l’intenzione di acquistare un cucciolo di Sphynx o di un’altra razza ad alto rischio HCM, come Maine Coon e Ragdoll, sebbene con genitori sani, deve comunque sottoporre l’animale a una visita cardiologica e una ecocardiografia anche in assenza di visibili segni di sofferenza del gatto.
Tutti gli animali sono i benvenuti!
La clinica si dedica anche alla cura di animali esotici.
Lunedì-Sabato: h 10:00-19:30
Domenica e festivi: h 10:00-18:30
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