Il riccio è un piccolo mammifero appartenente alla famiglia Erinaceidae.
Il riccio è distribuito in diverse parti del mondo, in particolare è presente in Europa, in Africa e in Asia. In Italia il riccio comune, talvolta noto come riccio europeo (Erinaceus europaeus) è presente in tutto il territorio, isole comprese.
La caccia al riccio è stata praticata in passato, ma oggi la specie è tutelata ai sensi della legge n. 157/1992, che vieta la caccia. I ricci in quanto animali selvatici, sono protetti dalla legge in Italia e altri paesi, e anche la loro detenzione in cattività è considerata reato.
Se si trova un riccio come si può aiutarlo? Nel caso di ritrovamento di un esemplare selvatico è bene rivolgersi alle autorità competenti o a un CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).
In cattività è possibile allevare il riccio africano (Atelerix albiventris, Atelerix algirus), che proviene appunto dalla savana e da zone aride dell’Africa centrale. Il peso va da 250 a 600 grammi (il maschio è in genere più grosso). E’ notturno, e non va in letargo, al contrario del riccio europeo. In cattività può vivere fino a 6-8 anni, anche se in natura raramente supera i 3-4 anni.
Tutti i ricci sono dotati di aculei, che sono peli modificati e resi rigidi dalla presenza di cheratina e quando l’animale si sente in pericolo si appallottola strettamente, esponendo le spine. La particolarità del riccio è quello di emettere un range di suoni molto simili ad un grugnito, specialmente se si sente minacciato.
I genitali esterni sono facilmente riconoscibili tra maschi e femmine. Nel maschio è evidente una protuberanza a metà dell’addome, mentre i testicoli possono essere retratti internamente. Se invece la protuberanza è vicina all’ano, ci troviamo di fronte ad una femmina.
I ricci sono degli animali solitari, il maschio e la femmina si incontrano solo durante la stagione dell’accoppiamento.
Il cucciolo di riccio africano viene allattato per 4-6 settimane e conviene aspettare un altro mese prima di adottarlo. Inoltre il riccio africano raggiunge la maturità sessuale intorno ai 2/3 mesi, dopodiché viene considerato adulto.
È un animale esotico molto timido e ha abitudini prevalentemente crepuscolari. E’ preferibile iniziare a interagire con il riccio di sera, quando l’animale è attivo, con un approccio graduale e delicato, stimolandolo con il suo cibo preferito.
La stagione riproduttiva dura tutto l’anno.
La gestazione è di 34-37 giorni, con una media di 3-4 cuccioli, che alla nascita pesano circa 10 grammi.
Durante la gravidanza, è opportuno separare il maschio, ed evitare di disturbare la femmina, altrimenti potrebbe uccidere o abbandonare i piccoli, soprattutto se non è abituata al contatto con l’uomo.
Il terrario in cui il riccio africano è allevato deve essere piuttosto spazioso, almeno 100x60x50 cm e avere preferibilmente il fondo e le pareti lisce.
Per il fondo si può utilizzare del materiale non polveroso, morbido e assorbente, come ad esempio il pellet di carta riciclata o di tutolo. E’ necessario porre nella gabbia un nascondiglio, come una cassettina o un tubo di plastica, le cui dimensioni devono essere di poco superiori a quelle del riccio stesso.
Infine dotare l’alloggio di un termometro per monitorare la temperatura e mantenere l’ambiente caldo (24-30°C), e soprattutto nella stagione fredda è opportuno porre una fonte di calore che riscaldi il terrario, come ad esempio la lampada o il tappetino riscaldante. Predisporre inoltre un beverino per l’acqua e una ciotola per il cibo.
Come arricchimento ambientale si possono creare dei tunnel di cartone o in bambù, mentre sono da evitare giochi o rifugi in tessuto. Il riccio africano è un animale solitario, e va allevato preferibilmente da solo. Si possono tenere anche in piccoli gruppi, purché sia presente un solo maschio.
Il riccio africano è un animale prevalentemente insettivoro e la sua dieta sarà caratterizzata da un’elevata percentuale di proteine animali e pochi grassi.
Dieta di base: 30-50% proteine, 20% grassi. Somministrare il cibo la sera. Gli alimenti indicati per la dieta del riccio sono:
Vi consigliamo inoltre di NON somministrare crackers, biscotti, cioccolato, dolci, pane, fette biscottate, grissini, cibi per furetto. La frutta e la verdura non devono essere fredde e qualsiasi variazione della dieta deve avvenire gradualmente.
I ricci, come altri animali domestici, necessitano di controlli periodici per garantire una corretta e sana crescita. Fin da cucciolo è importante la prevenzione per evitare spiacevoli situazioni:
I medici veterinari della clinica sono a disposizione fornirvi le corrette informazioni sulla gestione dell’animale e per valutare lo stato di salute!
Tutti gli animali sono i benvenuti!
La clinica si dedica anche alla cura di animali esotici.
Lunedì-Sabato: h 10:00-19:30
Domenica e festivi: h 10:00-18:30
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